Etna

La tenuta ai piedi dell’Etna

C’è una prossimità tra la mia famiglia e la Sicilia, l’isola del vulcano. Un incontro con la bellezza della natura, dei limoni e degli aranci, con i pescatori e i contadini. Un incontro con la terra ruvida, scostante, spesso imprevedibile e sempre in movimento, come il paesaggio dell’Etna. Siamo arrivati così ai piedi del “Vulcano”, in Contrada Moganazzi a Solicchiata e in Contrada Terremorte a Piedimonte Etneo. Così è nata l’azienda agricola Tenuta Vinca, come completamento ideale di un progetto vitivinicolo più complesso, nel quale Romagna e Sicilia potessero essere raccontate insieme, mostrando le similitudini nel modo di fare agricoltura e vino.

L’Etna è padre di una natura che non ha compromessi e non lascia indifferenti.
È fuoco che esplode dal mare e tinge il paesaggio di colori netti e compatti. Il nero profondo e scabro della terra, l’argento degli olivi mossi dal vento ed il blu di mare e cielo, che contornano la vetta.
Era impossibile non sceglierlo per la produzione dei nostri vini.
La parola terroir è spesso sprecata, non lo è mai se si pensa all’Etna.
I vigneti centenari, ordinati su terrazzamenti vulcanici naturali, il clima assolutamente distante dalle arsure isolane. La montagna cede forti escursioni termiche e l’incrocio dei vini tra Nord e Sud asciugano e sanificano le uve principali di Carricante e Nerello Mascalese.
Le colate di lava raffreddate inoltre generano terreni scuri e superficiali, dalla lenta trasformazione e ricchi di argilla.
Il costituente più rappresentativo dei magmi è la silice, che incide sull’acidità del suolo, poi ossido di alluminio, di magnesio, di ferro, sodio, potassio. Questi ingredienti si traducono nel bicchiere con ampi spettri aromatici