


Pinot Nero
Ravenna
Indicazione geografica
protetta
Vivì, Virginia, nipote primogenita della famiglia Tozzi. Semplice ed elegante come questo Pinot nero, coltivato in Romagna e vinificato in rosso.
Straniero, rispetto alla classicità, è disponibile all’incontro, affabile, caloroso, espansivo. Affinato in barrique è capace di attenersi all’uva, alle sue nobili origini, alla genesi della terra.

Pinot Nero 100% – Raccolta manuale
Fermentazione spontanea in acciaio a temperatura controllata
Affinamento sulle fecce per 12 mesi in barrique di rovere francese prima dell’imbottigliamento a cui ne seguono 2 in bottiglia
Zona di
Produzione
Casola Valsenio, Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola (RA)
Altitudine
Vigneto
480m slm
Nord-Est
Forma di
allevamento
Guyot semplice
Tipologia di
terreno
Franco
Premi e riconoscimenti

world wine award 2022

WOW 2021


La storia di un’etichetta di vino dovrebbe raccontare cosa si sta assaggiando e da dove deriva il nettare da cui quella bottiglia prende vita. La storia delle etichette di Tenute Tozzi non è solo questo però, è anche la mia storia, quella di mia sorella Agata e dei miei cugini Natalia, Federico e Allegra.
È una storia in cui su un vecchio computer, ho ritrovato i disegni d’infanzia realizzati da Federico, di cui mi sono innamorata. Ricordo di un bambino che sta diventando adulto. Così i disegni dei sogni e pensieri di Federico diventano motivo di riflessione e divertimento.
Vivì, il Pinot nero, scuro come una notte di luna piena su cui sorvolano gli uccelli. E così nasce Vivì, Virginia, primogenita dei nipoti Tozzi, osservatrice, intuitiva, intraprendente e sognatrice, come l’Aquila, regina dei cieli.